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Ciao a tutti. Lavoro per una nota società di telecomunicazioni.
Curo anche la rubrica quindicinale l'Angolo Informatico per il Corriere del Trentino con cui collaboro dal 2005. Alla voce Articoli potete trovare alcuni dei pezzi pubblicati.
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28 Aprile 2006
"La Repubblica" si leggerà su iLiad

       

La Repubblica sperimenta il giornale mobile. 300 persone proveranno a leggere il giornale su una sorta di quaderno elettronico (300 grammi, 12x16cm : piccolo Tablet o grande Pda?).
Basta premere un bottone sull'iLiad (così si chiama il lettore di iRex Technologies) per scaricare il quotidiano in circa un minuto.
L'apparecchio è dotato anche di connettività senza fili e permette di scaricare le edizioni di quotidiani diversi. In futuro è previsto "uno schermo più grande, il colore e la possibilità di arrotolare iLiad proprio come se fosse un giornale".
Tutti i particolari nell'articolo di Massimo Russo.

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27 Aprile 2006Telecom Italia:
Adsl 20 Mega attiva anche senza fonia

       

Dopo le rimostranze dell'AIIP, Telecom Italia corregge parzialmente il tiro riguardo l'offerta Managed IP con accesso ADSL 20 Mega.
Sul suo portale Wholesale la società precisa che "l'offerta Managed IP con accesso ADSL 20 Mega, in precedenza comunicata, può essere richiesta anche su collegamento senza fonia, associato a clientela residenziale".
E' stato quindi rimossa uno delle condizioni aspramente criticate dai provider, mentre perdurano gli altri vincoli descritti nel mio precedente post e, come riporta Punto Informatico, "rimangono le limitazioni legate alla copertura del servizio, garantita nelle zone specificate da Telecom Italia, e al dimensionamento degli accessi che, è pari a 40 kbps per utente".

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21 Aprile 2006Se il navigatore dice:
"Buttati nel fiume ..."

       

Il navigatore satellitare è attualmente il gadget più gettonato e desiderato dagli automobilisti.
Va però usato con buonsenso: obbedire ciecamente alle indicazioni stradali del navigatore potrebbe dare seguito a sorprese poco piacevoli ... come un bagno nel fiume! Ne parla qui Germano Antonucci sul sito del Corriere della Sera.
L'ennesima conferma che la tecnologia semplifica la vita, ma va usata con la testa.


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20 Aprile 2006
Cina: un altro dissidente
condannato con l'aiuto di Yahoo!

       

Proprio nel giorno in cui le televisioni di tutto il mondo mostrano i salamelecchi tra gli esponenti di spicco dell'industria americana (Bill Gates in testa) e il presidente cinese Hu Jintao, in visita ufficiale negli Stati Uniti, Repoters Sans Frontières porta alla luce l'ennesima collaborazione di Yahoo! con il governo di Pechino, che è costata la condanna a quattro anni di carcere a Jian Lijun, un dissidente cinese, colpevole di aver diffuso online idee "sovversive".
Salgono a tre a questo punto i casi di comprovata complicità dell'Internet Company americana in processi contro oppositori del regime cinese.
Le passate convocazioni presso il Congresso USA dei dirigenti di Yahoo!, Google e Microsoft e Cisco per ottenere spiegazioni ed evitare altri eventi simili si sono concluse con semplici bacchettate sulle dita per i quattro giganti, che si sono difesi dicendo che loro fanno business, e quindi devono rispettare le leggi vigenti nei Paesi in cui operano: esiste un problema politico su cui non possono intervenire e del quale deve farsi carico il governo americano.
Morale della favola, aldilà di roboanti accuse e parole pesanti dei membri del Congresso, non è stato fatto assolutamente nulla. Anzi forse l'autentico risultato traspariva ieri dalle immagini tv: tappeti rossi e luci sfavillanti per il presidente cinese. D'altronde, che volete che siano 4 anni di carcere a un Pinco Pallino qualsiasi di fronte alla prospettiva di un miliardo e mezzo di potenziali clienti per le company americane (per fare un esempio, gli ultimi accordi commerciali con i produttori hardware cinesi frutteranno a Microsoft 1,5 miliardi di dollari all'anno).
Per tirare fuori il trascurabile problema dei diritti umani c'è sempre tempo ...

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19 Aprile 2006
La banda larga in Italia
sarà "Servizio Universale".
Parola della Margherita

       

L'Osservatorio ICT della Margherita ha criticato il governo Berlusconi per non essersi opposto alla decisione UE di "non considerare più l'accesso alla Rete Internet con Banda Larga un servizio universale" preferendo "lasciare al mercato il compito di proporre agli utenti i servizi mobili e l'accesso alla rete ad alta velocità". La notizia è stata ripresa anche da Punto Informatico.
La Margherita ha ribadito che la banda larga è un'opportunità di sviluppo sociale e politico e ha confermato che il nuovo esecutivo intende mantenere tener fede al programma. L'obiettivo è coprire con il Broadband "tutto il territorio italiano e quindi garantire a tutti i cittadini un accesso minimo garantito ad Internet in Larga Banda e stimolare l'industria a offrire accessi a velocità sempre maggiore in modo omogeneo sul territorio a condizioni accessibili con particolare riguardo alle offerte flat".

La Margherita sembra aver preso la cosa seriamente, tanto da ribadirla pochi giorni dopo aver vinto le elezioni.
Ora attendiamo i fatti.
Speriamo di non dover leggere tra 5 anni le parole della Margherita nella rubrica Carta canta di Marco Travaglio ...

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17 Aprile 2006
Banda Larga:
nel 2005 in Italia +3,77%,
ma il nostro passo è lento

       

Torno a rendere note alcune interessanti statistiche, non perché particolarmente affezionato ai numeri, ma perché danno un'immagine abbastanza precisa dello sviluppo della banda larga nel nostro Paese.
Stavolta è l'OECD, l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, a fornire i dati statistici sul broadband fino a dicembre 2005. L'italia in questa classifica ricopre una posizione defilata: solo l'11,9% degli italiani è in possesso di una linea broadband. In numeri assoluti risultano quasi 6 milioni e novecentomila le linee veloci attive in Italia, quasi tutte legate a tecnologie DSL. Nel 2005 l'incremento dei sottoscrittori di servizi a banda larga è stato del 3,77%, superiore alla media dei Paesi OECD, ma lontano dalle dieci nazioni che guidano questa speciale classifica con incrementi anche dell'8,32% rispetto all'anno precedente.
I Paesi leader sono l'Islanda (26.7%) per quando riguarda la penetrazione del brodband in rapporto alla popolazione, e gli Stati Uniti per il numero totale di linee attive (più di 49 milioni).
Insomma i numeri parlano chiaro: la crescita della banda larga sul suolo italico prosegue, ma con poco slancio. I grandi Paesi industrializzati con i quali dobbiamo confrontarci sono tutti avanti a noi. Copertura Adsl del 100% del territorio ed educazione informatica (a tutti i livelli e per tutte le fasce di età della popolazione) sono i mezzi con i quali l'Italia può e deve guardare avanti.
Altrimenti la società dell'informazione nel nostro Paese rimarrà a lungo un miraggio.


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14 Aprile 2006
Google:
"Massima considerazione per la privacy"

       

La notizia della lettera del Garante della Privacy a Google, ha agitato le acque presso Google Italia che chiarisce i rapporti con il Garante sul suo blog per bocca del Communications Manager, Stefano Hesse.
Il dirigente precisa che l'azienda americana "tiene in massima considerazione la privacy" collaborando con tutti gli Enti europei preposti e che quindi ciò che accaduto in Italia rientra nella normalità.
Inserisco una punta di cattiveria a margine di queste dichiarazioni. Anche agli utenti cinesi Google garantisce la riservatezza dei dati personali e delle informazioni presenti nei propri database?


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14 Aprile 2006
Il Garante per la Privacy
scrive a Google

       

Il Garante per la Privacy ha scritto a Google USA "invitando la società ad individuare possibili soluzioni per risolvere il problema della permanenza in rete di informazioni personali che restano consultabili e sono a volte predominanti nei risultati della ricerca, malgrado siano state corrette, perché superate o non più rispondenti alla realtà dei fatti, presso i "siti web sorgente" dai quali le pagine sono state estratte".
La decisione di inviare la lettera è maturata dopo che una cittadina italiana aveva trovato sul motore di ricerca informazioni su un procedimento penale nei suoi confronti, circa reati per i quali era stata assolta (la cache di Google ha la memoria lunga!).
Poichè la sede italiana di Google, interogata sull'episodio, ha affermato di non poter operare senza l'avallo della casa madre, il Garante ha deciso di scrivere direttamente alla sede americana.
Qualcosa si è già mosso e "il responsabile privacy di Google Europa ha già espresso la sua disponibilità ad un incontro presso il Garante che si svolgerà nei primi giorni di maggio".
Altri particolari sono disponibili qui.


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13 Aprile 2006
Alice 20 Mbps arriverà il 12 Maggio

       

Telecom Italia potrà lanciare Alice 20 Megabit solo dal 12 Maggio.
L'ha deciso ieri l'Agcom, rimandando l'uscita prevista per il 17 Aprile e concedendo così 30 giorni ai competitor per poter elaborare le proprie tariffe sulla base dell'offerta all'ingrosso di Telecom.
Alex Longo ne parla dettagliatamente su Internet.Pro. Confermato il prezzo: Alice 20 Mbit potrà essere acquistata dagli utenti consumer a 36,95 euro.
Sul piede di guerra gli operatori: essi ritengono che lo sconto del 20% sull'offerta all'ingrosso Telecom deciso dall'Agcom (le norme attuali richiedono il 30%) permetta margini di guadagni troppo esigui. In più per i 20 Mbps non potranno personalizzare le proprie offerte (per esempio la banda minima garantita), ma dovranno replicare l'offerta 20 Mbps di Telecom Italia, cosa che li trasformerebbe in semplici intermediari del servizio, con poca possibilità di dare valore aggiunto agli utenti se non forse un costo leggermente più basso.
Ricordo che l'offerta Alice 20 Mbps sarà strettamente collegata ai servizi di IPTV di Telecom Italia e garantirà, oltre ai 20 Mbps nominali in download, solo 384 Mbps in upload.
Francamente un po' pochini ...


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12 Aprile 2006
Fastweb a nuovo Governo:
accelerare sul Wi-Max

       

A margine della 5° edizione del Wireless Business Forum l'amministratore delegato di Fastweb, Stefano Parisi, ha sollecitato il nuovo governo ad accelerare sul fronte Wi-Max per raggiungere gli altri Paesi europei (in Italia il Wi-Max è ancora in fase di sperimentazione). Parisi ha detto no all'ipotesi di aste per le frequenze Wi-Max (come invece è successo per l'UMTS, fatto che ha contribuito a far ulteriormente indebitare le Telco europee), ma obbligo per gli operatori di coprire tutto il territorio nazionale.
Gli altri temi caldi per il dirigente saranno la convergenza fisso-mobile e la regolamentazione dell'operatore mobile virtuale, ruolo che Fastweb potrebbe ricoprire in futuro.
(Fonte: Reuters)


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12 Aprile 2006VoIP Now:
disponibili le slide

       

Sul sito Wireless Forum sono state rese disponibili alcune presentazioni dei relatori di "VoIP Now", l'incontro che si è tenuto a Milano sul Voice over IP il 5 aprile. Per scaricarle cliccate sui link presenti all'interno dell'agenda della conferenza.
I documenti sono interessanti e vale la pena dare un'occhiata ...


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11 Aprile 2006Elezioni 2006:
la tecnologia è un optional

       

Come molti di voi ho seguito l'andamento di queste elezioni, sicuramente le più incerte dal 1946 a oggi.
Aldilà delle polemiche politiche, mi soffermo su alcune questioni che sono emerse chiaramente ieri.
Chi si è ostinato a criticare la Nexus ha dimostrato solo di capire poco di numeri. I sondaggi e le proiezioni, con queste minime differenze tra gli schieramenti, non potevano certo fare miracoli visto che alla Camera si è lottato sul filo dei millesimi di percentuale fino alla fine e al Senato la situazione è rimasta in bilico fino a due ore dai risultati finali. Si può discutere sull'utilità di questi strumenti alla luce degli esiti finali: bisogna anche dire che qualcuno tra i politici non ha fatto tesoro delle esperienze passate ed ha attribuito una eccessiva valenza agli Exit Poll (tra l'altro una "forchetta" del 5% lasciava spazio a qualsiasi risultato).
C'è stato poi uno scarsissimo ricorso ai dati forniti su Internet dal Ministero dell'Interno da parte di tutte le trasmissioni tv; dati che pure venivano aggiornati puntualmente seppure con un paio di minuti di ritardo (a "Porta a Porta", su Rai 1, spesso sono arrivati ad aspettare che uscissero le notizie sui dati di voto forniti dall'Ansa!) e che erano in grado di dare una visione più precisa dei risultati elettorali. Fino all'ultimo si è continuato a evidenziare invece i dati delle proiezioni Nexus anche se era chiaro che non avrebbero potuto dare nessun valore aggiunto all'informazione (le proiezioni finali Nexus per la Camera hanno attribuito il 49,8% ad entrambi gli schieramenti!).
Una giornalista Rai si è chiesta perchè la tv di Stato non si è dotata dello stesso software adottato dal Viminale per la visualizzazione dei dati, cosa che avrebbe permesso di rendere immediatamente visibili ai telespettatori i dati aggiornati senza doverli rielaborare. Nessuno ha risposto.
Infine per quanto riguarda l'esperimento del voto elettronico (testato solo in alcune regioni) vi invito a dare un'occhiata a questo articolo su Punto Informatico che mostra il pressappochismo e la mancanza assoluta di competenze tecniche con il quale l'esperimento è stato organizzato.
Dal punto di vista strettamente tecnologico dunque queste elezioni hanno manifestato alcuni dei punti deboli del nostro Paese: impreparazione tecnica e organizzativa, incapacità di cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia e inadeguatezza degli strumenti.
C'è molto da fare se vogliamo veramente cambiare il volto dell'Italia.


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07 Aprile 2006Fusione Telecom-Mediaset:
fantasia o realtà?

       

Continua il tam-tam riguardo la possibile fusione tra Telecom Italia e Mediaset nel caso in cui Berlusconi perdesse le elezioni (anche se sarebbe corretto parlare di acquisizione visto che il gruppo del Biscione dovrebbe acquisire la quota di maggioranza della nuova società).
Ne parla oggi in questo articolo il quotidiano Libero.
Secondo l'agenzia Reuters, Mediaset avrebbe categoricamente smentito questa ipotesi attraverso un comunicato stampa.
Ci sarà da fidarsi?
Per la risposta basterà attendere pochi giorni ...


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06 Aprile 2006
Eurostat: 62% degli italiani
non ha mai usato Internet

       

 C'è qualcosa che non quadra: il nostro governo continua a fornire risultati esaltanti riguardo l'uso di Internet da parte degli Italiani.
L'Europa dei 25 non la pensa così.
Secondo l'ultimo rapporto Eurostat, che fornisce dati relativi al primo trimestre 2005, il 62% degli italiani non si è mai connesso a Internet. Solo il 28% usa Internet almeno una volta a settimana. Peggio di noi solo la Repubblica Ceca, Portogallo, Grecia e Cipro, mentre i Paesi leader sono distantianni-luce.
I dati europei corrispondono alla mia percezione della realtà di tutti i giorni.
Continuiamo (e continuremo ancora per molto tempo) a pagare i ritardi della banda larga e la mancanza di una politica per la formazione informatica.
Speriamo che il prossimo Governo sia più lungimirante.


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05 Aprile 2006Apple aiuta a installare
Windows sui Mac

       

Windows XP su Mac non sarà più un privilegio per smanettoni.
Apple ha presentato la beta di Boot Camp, software che semplifica l'installazione di Windows sui pc della Mela. La versione definitiva del tool sarà integrata nella prossima major release Mac OS X, "Leopard".

Ho sempre pensato che chi acquista un Mac lo fa per una scelta precisa; non credo quindi che milioni di fans di Apple si precipiteranno ad installare il sistema oprativo di Microsoft sui propri computer.
In ogni caso è un'opportunità in più, quindi una cosa senz'altro positiva (il piacevole brivido di provare Windows non si nega a nessuno!).

PS: Non potrò più prendere in giro un caro amico che tanti anni fa mi chiese se su un Mac poteva girare Windows 95.


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05 Aprile 2006
Internet:
per amore e per vendetta

       

 Non sono solito pubblicare notizie di costume (o di malcostume), ma questa mi ha fatto ridere.

Dal sito Ansa:"WASHINGTON - Un poliziotto lasciato dalla sua fidanzata che aveva conosciuto tramite un sito per 'Cuori Solitari' si e' vendicato sul web. La sua vendetta e' stata diabolica: ha assunto online l'identita' della ex-fidanzata invitando decine di spasimanti al suo indirizzo. La donna ha capito che qualcosa di strano stava accadendo quando oltre 70 uomini si sono presentati a casa affermando di avere un appuntamento con lei. Il poliziotto e' stato incriminato per 197 reati".

Aldilà del fatto in sè (assolutamente da biasimare!), proviamo a invertire i protagonisti della vicenda: se una ragazza, delusa e inviperita, per vendetta, mandasse 70 donzelle disponibili e magari pure carine a casa dell'ex-fidanzato, non sono molto sicuro che il primo pensiero dell'uomo sarebbe denunciare il tutto alla polizia.

Ma forse una donna veramente arrabbiata non invierebbe donzelle: metterebbe piuttosto un annuncio a nome dell'ex-compagno su un sito per cuori solitari gay ...

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04 Aprile 2006Google Italia
lancia il proprio blog

       

Google Italia ha inaugurato il suo blog ufficiale. Per ora c'è poco, ma i gestori promettono contenuti interessanti in futuro.
Converrà dare un'occhiata di tanto in tanto ...


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03 Aprile 2006Caso Coolstreaming:
archiviazione più vicina?

       

Ancora una vittoria in tribunale per Coolstreaming. E' stato respinto dal tribunale di Milano il ricorso effettuato dal PM contro il dissequestro del sito (effettuato nello scorso febbraio). Positive soprattutto le motivazioni della sentenza alla luce delle quali i gestori del sito sperano che il procedimento penale in corso possa concludersi con l'archiviazione.
In bocca al lupo!


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02 Aprile 2006
Agcom: pubblicate
le regole per i servizi VoIP

       

E' finalmente disponibile sul sito dell'Agcom la delibera che disciplina i servizi VoIP.
In base alle nuove norme, rimane la numerazione in decade 0 per i servizi geografici. Coloro che sottoscrivono servizi VoIP con questa numerazione possono operare in modalità nomadica solo all'interno del distretto di appartenenza.
Nuova numerazione con prefisso 5 per i servizi nomadici. Si può telefonare e ricevere telefonate ovunque ci si trovi. Il costo di una chiamata a un numero con prefisso 5 sarà al massimo il doppio della tariffa urbana.
I nuovi servizi dovranno consentire chiamate ai numeri di emergenza, la portabilità del numero in caso di cambio operatore, l'identificazione della linea chiamante e "le prestazioni ai fini di giustizia", cioè la possibilità di intercettare le conversazioni su richiesta dell'autorità giudiziaria.

L'Agcom ha anche avviato un procedimento istruttorio , di durata non superiore a 120 giorni, al fine di identificare le soluzioni tecniche che garantiscano l'interoperabilità dei servizi VoIP tra i vari operatori.

Interessanti anche i documenti allegati alla delibera.
Il primo (Allegato A) descrive il quadro normativo di riferimento e il contesto all'interno del quale il Garante ha operato. In più è disponibile una breve descrizione delle regole adottate dagli altri Paesi Europei per disciplinare i servizi VoIP.
Il secondo (Allegato B) riporta una sintesi dei risultati della consultazione pubblica sul VoIP indetta dall'Agcom per raccogliere le opinioni dei soggetti interessati.


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01 Aprile 2006
Anche l'Italia vuol pescare
cervelli in India

       

Mi sembra veramente un'ottima idea per iniziare a importare "cervelli" dall'estero.
Dirò di più: era ora!
'Invest Your Talent in Italy' è lo slogan del Road Show in programma in India dal 3 al 6 Aprile, che toccherà le città di Mumbai, Bangalore e Chennai (insomma la crema hi-tech del Paese asiatico).

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