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Ciao a tutti. Lavoro per una nota società di telecomunicazioni.
Curo anche la rubrica quindicinale l'Angolo Informatico per il Corriere del Trentino con cui collaboro dal 2005. Alla voce Articoli potete trovare alcuni dei pezzi pubblicati.
Per vedere i vecchi post usate i link sugli Archivi mensili oppure il Calendario che mostra in grassetto i giorni nei quali ho pubblicato qualcosa.
Per contattarmi pulitzer@altervista.org

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24 Dicembre 2005In Italia 7 milioni di linee Adsl

       

Il 22 dicembre scorso il ministro delle Comunicazioni, Landolfi, ha dichiarato che l'Italia è il Paese europeo con il tasso di crescita più alto per quanto riguarda i collegamenti veloci a Internet (60% in più rispetto ai partner dell'Europa a 25). Infatti, da noi, le linee a banda larga sono passate da 4,5 milioni nel 2004 a 7 milioni del 2005.


E' senz'altro una buona notizia! Tuttavia è doveroso ricordare che l'Italia nel 2004 era ampiamente al di sotto della media europea per l'utilizzo del broadband, e per questo aveva margini di miglioramento più elevati rispetto alle altre nazioni della UE. Oltretutto va precisato che gran parte delle linee Adsl nostrane sono a consumo, non flat, e questo denota un uso sporadico di Internet da parte della maggioranza dei navigatori italiani (al contrario di ciò che accade in Europa).
Più rilevante è la notizia, sempre diramata dal ministero delle Comunicazioni, seconda la quale stanno per partire i primi progetti concreti per la creazione "di infrastrutture a banda larga nelle zone non remunerative per le aziende" a cura di Sviluppo Italia (una società a partecipazione interamente pubblica, il cui capitale è detenuto al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze).
I progetti riguardano la posa di 1800 km di fibra ottica nel Mezzogiorno, ma altre iniziative per combattere il "digital divide" riguarderanno tutto il territorio nazionale e prevedono l'utilizzo di tecnologie wireless.
Visto come siamo combinati in Italia con la copertura Adsl, con ampie zone svantaggiate a causa della conformazione del territorio o della bassa densità di popolazione, speriamo che facciano presto! sostituita l'icona con il testo "Permalink" -->

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16 Dicembre 2005Pubblicato l'articolo di giovedì 15 dicembre

       

Potete leggere qui l'articolo pubblicato su "L'Angolo Informatico" giovedì 15 dicembre.
Seguite questo link per vedere tutti gli articoli pubblicati nel corso dell'anno.

La rubrica ora si prende qualche giorno di vacanza:
la prossima uscita è prevista per giovedì 19 gennaio 2006.
Un po' di riposo non guasta! :-)

Se mi sarà possibile inserirò ancora qualche post durante le vacanze.

Auguri di buone feste a tutti!!!

A presto

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15 Dicembre 2005Ue : ok alla conservazione di telefonate, sms e Internet.

       


Uno dei provedimenti più discussi all'interno dell'Unione è stato approvato ieri dal Parlamento Europeo.
Sarà obbligo dei Paesi membri conservare i dati delle comunicazioni elettroniche.

E' importante puntualizzare quali tipi di dati saranno conservati. Il comunicato Ue recita:
"I dati che è possibile conservare non riguardano in alcun modo il contenuto delle comunicazioni. Infatti, gli Stati membri sono autorizzati a conservare esclusivamente quelli necessari per rintracciare ed identificare la fonte di una comunicazione, per rintracciare e identificare la destinazione di una comunicazione, per determinare la data, l'ora e la durata di una comunicazione, per determinare il tipo di comunicazione, per determinare le attrezzature di comunicazione degli utenti, per determinare l'ubicazione delle apparecchiature di comunicazione mobile. Ciò si applica alle comunicazioni effettuate con telefoni fissi e mobili ma anche a quelle via Internet (accesso, posta elettronica e telefonate), compresi i tentativi di comunicazione non riusciti."

Le informazioni registrate saranno custodite da 6 a 24 mesi. "Alla fine di tale periodo i dati conservati dovranno essere distrutti", fatta eccezione per quelli consultati e preservati dalle forze dell'ordine per finalità investigative.
Particolare attenzione è stata rivolta al rispetto della privacy:"Ogni Stato membro dovrà garantire che i dati conservati siano soggetti a adeguate misure tecniche e organizzative intese a garantire che l'accesso ad essi sia effettuato soltanto da persone autorizzate.
Le spese per la conservazione dei dati (creazione e manutenzione di appositi database ecc.) graveranno interamente su operatori delle telecomunicazioni e provider, poichè gli oneri a loro carico non saranno rimborsati dai singoli Stati.
Ricordo che la direttiva era stata voluta principalmente per finalità anti-terrorismo, ma alla luce dei provvedimenti presi, è chiaro che potrà essere usata anche per combattere la pirateria informatica e il download illegale di musica e film attraverso il P2P.
Per quanto riguarda l'entrata in vigore del provvedimento, gli Stati membri avranno 18 mesi di tempo per conformarsi alla disposizione europea.

Tempi duri per i pirati? Ai posteri l'ardua sentenza.

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14 Dicembre 2005Vmware Player: virtual machine per tutti.

       

Tutta da scaricare la nuova versione del software per la gestione di macchine virtuali.

A questo link potete scaricare Vmware Player, la versione "light" e gratuita del celebre software della casa americana.
Il player permette di far girare sul proprio pc (ma non di creare!) delle macchine virtuali create con VMware Workstation, GSX Server or ESX Server.

Una delle novità più interessanti è che sono disponibili per il download (e naturalmente utilizzabili con il player) anche delle macchine virtuali preconfigurate, realizzate da IBM Software, Oracle, BEA, MySQL, Red Hat, Novell e altri, per permettere agli utenti di testare i vari ambienti.
Interessantissima la virtual machine Browser Appliance, basata su Ubuntu Linux, per una navigazione sicura su Internet, utile se si vogliono evitare virus e spyware.
Dal sito di Vmware, si possono scaricare anche delle macchine virtuali create da iniziative personali (per le quali Vmware non garantisce il funzionamento). Segnalo in particolare la V. M. di Fedora Core 4.

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